Fiori e piante Fairtrade
Scelti spesso come il regalo ideale per rendere speciale la giornata di qualcuno, i fiori sono universalmente apprezzati per la loro straordinaria bellezza. Quello dei fiori è un ampio settore commerciale, che ha avuto cambiamenti significativi tra cui un graduale trasferimento della produzione dai paesi dell'emisfero settentrionale come i Paesi Bassi, a quelli dell’emisfero australe, dove le condizioni climatiche sono più favorevoli, come Ecuador, Kenya e Sri Lanka.
Il settore dei fiori e delle piante
Sebbene fiori e piante siano ovunque intorno a noi, chi lavora in questo settore spesso non raggiunge neppure i livelli minimi di una vita dignitosa. In molti casi lavoratrici e lavoratori patiscono salari bassi, orari prolungati senza straordinari, assenza di indennità di malattia o congedo di maternità.
In Etiopia, ad esempio, non esiste un salario minimo legale, e in Uganda il salario minimo stabilito dal governo è la metà di quello fissato dalla soglia di povertà della Banca Mondiale.
Le sfide
Il mercato dei fiori recisi è un vasto business globale, alle prese con sfide importanti che meritano attenzione.
- Sfruttamento della manodopera: in alcune regioni chi lavora nelle serre riceve stipendi troppo bassi, spesso al di sotto della soglia di povertà, che non permettono di soddisfare neanche i bisogni primari. Molte persone si ritrovano costrette a lavorare per turni eccessivamente lunghi, a volte fino a 14 ore al giorno, sei giorni a settimana, con uno stipendio minimo e senza straordinari. La prevalenza di contratti a breve termine e di assunzioni giornaliere aggrava ulteriormente la vulnerabilità della forza lavoro.
- Disparità di potere di mercato: poche grandi aziende esercitano una notevole influenza sul commercio internazionale dei fiori: è un disequilibrio che abbiamo già visto anche nel settore delle banane. La distribuzione spesso adotta strategie di prezzo aggressive, offrendo sconti consistenti. La forte concorrenza per assicurarsi i clienti a volte fa sì che i prezzi al consumo scendano al di sotto dei costi di produzione, mettendo a dura prova chi i fiori li coltiva.
- Effetti sull’ambiente e sulla salute: l'uso di sostanze chimiche per combattere parassiti e malattie dei fiori solleva preoccupazioni sia per le conseguenze sull'ambiente che per il benessere delle persone impiegate e delle loro comunità. Il deflusso di queste sostanze chimiche può contaminare le fonti d’acqua, mettendo a rischio gli ecosistemi e la salute di chi lavora nelle aziende floricole. Affrontare questi problemi è fondamentale per garantire la sostenibilità dell’industria dei fiori.
- Cambiamenti climatici e vulnerabilità alle malattie: i produttori di fiori si trovano di fronte a grandi sfide a causa dei cambiamenti climatici, tra cui siccità, inondazioni e uragani che minacciano le aziende agricole e i raccolti. Il settore dei fiori deve inoltre farsi carico dei costi legati ai problemi delle piante.
Poiché l’industria dei fiori continua a crescere, è necessario affrontare queste questioni urgentemente, per creare un mercato floristico globale che sia sostenibile ed etico.
“Grazie a Fairtrade, adesso vivo meglio e ho la possibilità di migliorare la mia qualità di vita. Sto pensando di comprare un pezzo di terra e, continuando a lavorare qui, potrò godere dei vantaggi di Fairtrade, mettere da parte dei soldi e, tra qualche anno, realizzare il sogno di avere un terreno per la mia famiglia”.
Jacinta Wanjira Muiga, dipendente di Valentine Growers, Kenya
Perché Fairtrade è diverso
Grazie a Fairtrade, le persone che lavorano in questo settore possono affrontare le sfide elencate sopra in diversi modi.
- Stipendi più alti: più del doppio della forza lavoro del settore dei fiori Fairtrade si colloca in fasce salariali più alte, rispetto a quella delle serre non certificate. Come soci fondatori della Global Living Wage Coalition, a Fairtrade sosteniamo il metodo Anker per calcolare salari dignitosi, applicandolo alle coltivazioni di fiori in Uganda, Kenya ed Etiopia.
- Il Premio Fairtrade: sebbene i fiori e le piante siano uno dei pochi prodotti Fairtrade a non avere un Prezzo Minimo, la sua mancanza è bilanciata da un Premio Fairtrade più elevato, uno dei più alti tra tutti i prodotti certificati. Lavoratori e lavoratrici possono utilizzare i soldi del Premio per migliorare i livelli di istruzione, costruire infrastrutture a beneficio della comunità, organizzare corsi di formazione sui diritti del lavoro e per altri progetti.
- Condizioni di lavoro eque: lo Standard Fairtrade per il lavoro dipendente copre le norme in materia di salute e sicurezza, compresi l’uso di pesticidi e di dispositivi di protezione, il diritto alle ferie, la sicurezza e la regolarità dei contratti. Le persone che lavorano nelle serre certificate Fairtrade hanno di norma contratti di lavoro formali, che è ancora una rarità nelle piantagioni non certificate, e sono libere di aderire a un sindacato.
- Parità di genere: i Network dei produttori Fairtrade organizzano corsi di formazione, nelle aziende florovivaistiche Fairtrade, per aumentare la consapevolezza sui diritti delle donne, su cosa costituisce molestia e su come attuare un'efficace politica di genere. Abbiamo inoltre ampliato la Women's School of Leadership e lanciato il programma Dignity For All in Etiopia: ne hanno beneficiato finora oltre 11.000 lavoratrici del settore.
- Solidi criteri ambientali: i nostri requisiti prevedono che l'irrigazione venga fatta con un consumo d'acqua ridotto, una rigorosa gestione dei rifiuti e il rispetto della biodiversità. Sono vietati pesticidi altamente tossici e l’uso di semi e prodotti OGM.
Energia sostenibile per i lavoratori e le lavoratrici del settore dei fiori in Kenya
Promozione dell’energia sostenibile e pulita tra i lavoratori del settore florovivaistico in Kenya per accelerare il cambiamento. Il progetto mira a migliorare il benessere socioeconomico generale della manodopera delle aziende floricole e delle loro famiglie. Per promuovere l’energia pulita viene utilizzata una combinazione di incentivi finanziari (attraverso i comitati per la gestione del Premio Fairtrade), capacity building e servizi di consulenza. Il progetto coinvolge comunità più ampie per sensibilizzare su questa azione per il clima. In particolare, il progetto migliora la resilienza della comunità e incoraggia anche l’apprendimento tra pari tra le aziende floricole.